Il Sistema NCS®© protagonista del nuovo edificio progettato da Jean Nouvel
(di Gianluca Sgalippa) – settembre 2019
Possiede una fortissima carica emozionale. Eppure è il frutto di una fortissima razionalità progettuale, secondo un approccio che da oltre 40 anni caratterizza il lavoro di Jean Nouvel. L’archistar francese non agisce secondo cliché linguistici precostituiti, ma cerca delle forme di contestualismo diverse a seconda del tipo di intervento. Denominatore comune: una gestione brillante e originale del fatto tecnologico e costruttivo.
La torre per uffici recentemente inaugurata nell’area portuale di Marsiglia si colloca in un paesaggio fortemente artificializzato e “tecnico”, nonostante la presenza del mare, per il quale è stato pianificato un mix funzionale. Lì accanto, fra l’altro, sorge una torre con la medesima destinazione, progettata dallo studio di Zaha Hadid.
Per Nouvel, la volontà di sfuggire a condizioni di omologazione architettonica è stato il punto di partenza. Lo spiega lui stesso: «Le torri di tutto il mondo sembrano troppo simili, spesso appaiono intercambiabili. Potrebbero stare ovunque. Troppo raramente descrivono la loro città. Sono alte ma anonime. Preso atto di queste considerazioni critiche, la mia proposta è una torre unica. La sua ambizione è di appartenere chiaramente alla densa aria del Mediterraneo. Mostra il suo desiderio di giocare con il sole e disegnare ombre sul cielo… Ma solo ombre leggere, geometrie semplici per creare complessi giochi matematici. E, sì, sempre semplicità e complessità…Immagino questa torre. Ne parlo. La chiamo La Marseillaise».
Le facciate dell’edificio sono composte da una fitta sequenza di pannelli e componenti che attribuiscono alle superfici una spiccata tridimensionalità e un’insolita leggerezza. A ciò si aggiunge la caratterizzazione cromatica, per la quale entra in gioco il Sistema Cromatico NCS®©. L’architetto seleziona una trentina di nuance comprese tra il rosso e il blu, dai toni più accesi a quelli più tenui, distribuiti sulle facciate in senso asimmetrico ma ordinato per gradazione. Come si compenetrano gli strati costruttivi, così si sovrappongono anche i codici colore, determinando gradazioni complesse.
Sul piano visivo, il risultato è una fiammata che si stempera verso l’azzurro. L’impatto paesaggistico è unico, dinamico, capace di riqualificare la distesa di banchine di cemento e di container.
Ancora una volta, il Sistema NCS®© mette al servizio dell’architettura – su alti livelli – uno strumento di grande affidabilità, soprattutto in un manufatto ad altissima articolazione fisica.
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