Metamorfosi: il colore soggetto “attivo”

(di Luciano Merlini) – aprile 2018

Quale sedia avete notato per prima? Perché?
Ogni oggetto, ogni cosa, si caratterizza per 3 fattori principali…

…ma mentre i primi due (forma e materiali) in quanto oggettivi appartengono alla sfera del razionale – sono ciò che sono – il colore libera l’immaginario della persona ed ognuno gli attribuisce un valore ed un significato diverso, risultando così un elemento soggettivo.

Talmente soggettivo – e preponderante in certi casi – da influenzare la forma e i materiali, modificando così la percezione generale di un oggetto.

Questo ci suggerisce una riflessione: così come un “colore ragionato” può essere in grado di esaltare lo spirito originale di una creazione, al tempo stesso un colore non ben ponderato può arrivare a tradirlo.

Ad ulteriore vantaggio del colore va però detto che – contrariamente a forma e materiali che sono elementi “immodificabili” – esso è variabile, per cui un oggetto che si propone con una gamma colori eterogenea, amplifica le possibilità dii essere scelto in quanto può incontrare i gusti e le aspettative di un pubblico più vasto.

Questo certo non per svilire il ruolo del design e dei materiali, perché se questi “non piacciono”, ovviamente non c’è colore che tenga. Lapalissiano.

E l’opportunità di poter scegliere il colore di un oggetto a proprio piacimento, diventa particolarmente significativa quando esso è destinato ad entrare in un contesto dove sono presenti altri e svariati componenti.

Un esempio per tutti: un ambiente, uno spazio abitativo o di lavoro, dove il colore di qualsiasi oggetto o accessorio, agisce e interagisce con il colore degli altri componenti dell’arredo e la percezione di ognuno di essi cambia in funzione degli altri che gli stanno intorno.

Un insieme cromatico che va a determinare un certo tipo di “stile” piuttosto che un altro, ma che non presuppone dettami o regole di base per essere ricreato perché il colore è emotività ed ogni persona gli dà un’interpretazione propria.

Stiamo parlando di concetti che per noi addetti ai lavori sono scontati ma che ai privati spesso sfuggono, per cui il nostro compito non deve essere quello di “imporre” ma di guidarli verso una scelta che interpreti al meglio le loro aspettative.
Un concetto molto ben espresso dai due noti designer Steve Harrison e Paul Dourish:”Uno spazio può essere trasformato in un luogo abitativo soltanto dai suoi occupanti. Il massimo che un designer può fare è mettere in loro mani gli strumenti necessari”.
Strumenti che, nel proporre i colori, li “comunichino”, facendone capire i loro valori e le loro potenzialità.

 

Distribuiamo in esclusiva sul territorio italiano tutti i prodotti e servizi legati al sistema NCS – Natural Colour System®©. NCS – Natural Colour System®© è un sistema logico di ordinamento dei colori che si fonda cu come questi vengono percepito dall'uomo.

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